E’ incardinato all’interno del Dipartimento di Protezione Civile, Foreste e Fauna e fa parte del Servizio Prevenzione Rischi e CUE
Provvede all’effettuazione delle previsioni nivometeorologiche curando l’emissione di avvisi e bollettini nivometeorologici
Provvede alle misurazioni meteorologiche, glaciologiche e nivologiche;
Cura la validazione e l'archiviazione sistematica dei dati nivometeorologici, provvedendo inoltre alla loro divulgazione e pubblicazione
Provvede alla redazione e all’aggiornamento della carta di localizzazione probabile delle valanghe e del catasto valanghe
Gestisce in collaborazione con l’Ufficio Idrografico della Provincia Autonoma di Bolzano il radar del Monte Macaion, posizionato al confine tra le due province a 1866 m sul livello del mare nel comune di Fondo in Val di Non
LE STAZIONI METEREOLOGICHE
La rete meteorologica della Provincia di Trento è composta da 116 stazioni.
Tutti i dati meteorologici registrati vengono trasmessi via GPRS o wifi ad un sistema di acquisizione e gestione dei dati.
I dati misurati vengono poi archiviati e validati con l’assegnazione di codici di qualità ed utilizzati per varie elaborazioni sia a scopo statistico sia climatologico.
La finalità principale è quella di assicurare la raccolta dei dati nivometeorologici con una rete di stazioni che copra in modo omogeneo il territorio sia dal punto di vista planimetrico che altimetrico, per soddisfare le varie esigenze, prima fra tutte quella di Protezione Civile.
La collocazione delle stazioni meteorologiche sul territorio provinciale è stata studiata in modo da raccogliere i parametri meteorologici nel rispetto dei criteri definiti dall'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e da permettere una migliore caratterizzazione climatologica del territorio trentino.
In particolare risulta fondamentale per un’analisi climatologica disporre di serie storiche il più lunghe possibili, in modo da poter evidenziare eventuali trend.
Le stazioni meteorologiche della rete provinciale sono di 4 tipologie:
termopluviometriche
meteo complesse
termopluviometriche con nivometro
meteo complesse con nivometro
Alcune stazioni sono dotate anche di webcam.
Le stazioni possono essere collegate alla rete elettrica o non collegate alla rete elettrica con sistema di
alimentazione autonoma a pannelli solari e batterie ausiliarie
Il WMO (World Meteorological Organization) è un’organizzazione facente parte all’ONU che si occupa di meteorologia e clima ed in una sua pubblicazione ha stabilito delle regole entro le quali le stazioni meteorologiche devono essere installate per poter confrontare i dati da esse registrati:
la stazione deve essere posta su una superficie erbosa lontana da ostacoli;
il termometro e l’igrometro devono essere posti ad un’altezza tra 1,25 e 2 m e protetti dalla radiazione solare diretta tramite una schermatura protettiva;
il pluviometro deve essere posto alla stessa altezza del termometro/igrometro e comunque superiore ai 30 cm e lontano da ostacoli verticali;
i sensori vento devono essere posti ad un’altezza di 10 m.